Nella planetaria con gancio, mettiamo la farina, il lievito madre liquido o LICOLI, lo zucchero e le uova a filo, impastando a velocità 1. Continuiamo con il pizzico di sale, gli aromi ed il rum. Facciamo incorporare bene.
Adesso dobbiamo stare attente, dobbiamo aggiungere tanta acqua quanto ne assorbe la farina, portando ad incordatura ogni volta. Deve venire un impasto sodo ma morbidissimo.
Siamo quasi al termine della preparazione dell’impasto.
Aggiungiamo l’olio a filo, poco alla volta, facendo assorbire prima dell’aggiunta successiva (io, in questa fase ho capito che l’impasto era ancora troppo “sodo”, allora ho alternato l’olio all’acqua). Terminiamo tutto l’olio e portiamo ad incordatura (un impasto lucido, morbido e setoso).
PRIMA LIEVITAZIONE IN MASSA DELLE NACATOLE
Prendiamo una ciotola, mettiamo la nostra bella pasta, copriamo con la pellicola e mettiamo a raddoppiare ad una temperatura di 26-28°C.
RAFFREDDIAMO IN FRIGO:
Dopo il raddoppio, trasferiamo il nostro impasto in frigo per almeno un'oretta, in modo che si raffreddi e sia più facile anche la formatura.
FORMIAMO LE NACATOLE:
Possiamo dare alle nostre Nacatole le forme più disparate, molto dipende dalla nostra manualità: trecce, ciambelle, bastoncini...
PREPARIAMO LE NACATOLE ALLA SECONDA LIEVITAZIONE:
Disponiamo le Nacatole su dei vassoio ricoperti da carta forno e ben distanziate tra di loro, in modo che dopo la lievitazione (durante la quale raddoppieranno di volume) non si tocchino.
LIEVITAZIONE FINALE
Mettiamo a lievitare a 28°C fino al raddoppio.
COTTURA DELLE NACATOLE
Riscaldiamo l’olio a non più di 170°C e friggiamo poche alla volta.
CONSIGLIO PER NON ROVINARE LA LIEVITAZIONE DELLE NACATOLE:
Ritaglia la carta forno lungo i contorni di ciascuna Nacatola e immergi tutto (nacatola e carta forno) nell’olio caldo. La carta si staccherà facilmente e la potremo eliminare quasi subito dalla padella, proseguendo con la cottura.
Facciamo dorare da ambo le parti, sgoccioliamo e passiamo nello zucchero semolato, quando sono ancora calde.
Le nacatole sono pronte per essere gustate.
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