Ci stiamo preparando per preparare il nostro panettone? (abbiamo anche studiato la miniguida, in modo da essere super preparati!)
o semplicemente vogliamo scoprire un altro lato della lievitazione naturale: la pasta madre solida?
Se abbiamo a disposizione il LICOLI, e ce ne siamo presi cura come si deve
sarà un gioco da ragazzi
Ottenere la pasta madre solida dal lievito madre in coltura liquida (LICOLI)
dovremo fare una serie di rinfreschi giornalieri, aumentando man mano il peso della farina e diminuendo quello dell’acqua.
Io ho deciso di optare per una pasta madre solida idratata al 40% (quindi 100 gr di farina e 40 gr di acqua, e mantenendo sempre queste proporzioni)
Primo rinfresco del lievito madre
Prendiamo 50 gr di lievito madre liquido o LICOLI, 50 gr di farina (almeno 350W), 45 gr di acqua (temperatura ambiente)
Sciogliamo prima il licoli nell’acqua e poi aggiungiamo la farina, lavorando con una forchetta. Copriamo il contenitore e mettiamo a lievitare a temperatura ambiente, fino al giorno dopo.
Secondo rinfresco del lievito madre
Prendiamo 50 gr del lievito precedente, 50 gr di farina (almeno 350W), 40 gr di acqua (temperatura ambiente)
Sciogliamo prima il lievito nell’acqua e poi aggiungiamo la farina, lavorando con una forchetta. Copriamo il contenitore e mettiamo a lievitare a temperatura ambiente, fino al giorno dopo.
Terzo rinfresco del lievito madre
Prendiamo 50 gr del lievito precedente, 50 gr di farina (almeno 350W), 35 gr di acqua (temperatura ambiente)
Sciogliamo prima il lievito nell’acqua e poi aggiungiamo la farina, lavorando con una forchetta. Copriamo il contenitore e mettiamo a lievitare a temperatura ambiente, fino al giorno dopo.
Quarto rinfresco del lievito madre
Prendiamo 50 gr del lievito precedente, 50 gr di farina (almeno 350W), 30 gr di acqua (temperatura ambiente)
Sciogliamo prima il lievito nell’acqua e poi aggiungiamo la farina, lavorando con una forchetta. Copriamo il contenitore e mettiamo a lievitare a temperatura ambiente, fino al giorno dopo.
Quinto rinfresco del lievito madre
Prendiamo 50 gr del lievito precedente, 50 gr di farina (almeno 350W), 30 gr di acqua (temperatura ambiente)
Sciogliamo prima il lievito nell’acqua e poi aggiungiamo la farina, lavorando con una forchetta (l’impasto comincia ad essere più consistente, possiamo anche impastare a mano). Copriamo il contenitore e mettiamo a lievitare a temperatura ambiente, fino al giorno dopo.
Sesto rinfresco del lievito madre
Prendiamo 50 gr del lievito precedente, 50 gr di farina (almeno 350W), 25 gr di acqua (temperatura ambiente)
Sciogliamo prima il lievito nell’acqua e poi aggiungiamo la farina, lavorando con una forchetta (l’impasto comincia ad essere più consistente, possiamo anche impastare a mano). Copriamo il contenitore e mettiamo a lievitare a temperatura ambiente, fino al giorno dopo.
Settimo ed ultimo rinfresco del lievito madre
Prendiamo 50 gr del lievito precedente, 50 gr di farina (almeno 350W), 20 gr di acqua (temperatura ambiente)
Sciogliamo prima il lievito nell’acqua e poi aggiungiamo la farina, lavorando con una forchetta e finendo impastando a mano (poichè il lievito è diventato bello consistente)
Adesso che abbiamo la nostra paste madre, dobbiamo rinfrescarla almeno ogni 4-5 giorni, seguendo la regola pari quantità di lievito, pari quantità di farina, la metà (io il 40%) di acqua .
Bagnetto del lievito madre, per togliere un po’ di acidità
Io dopo il rinfresco totale ho fatto un bagnetto (tagliando la pasta a fette) ed immergendola in acqua a 20°C per 30-40 minuti.
Dopo il bagnetto, strizziamo le fette di lievito e rinfreschiamo (per esempio 100 gr di lievito, 100 gr di farina, 40 gr di acqua). Facciamo un salsicciotto ed avvolgiamo in un telo, procedendo alla legatura:
Io ho deciso, di mantenerlo legato in frigo, ecco come sarà una volta slegato:
si formerà una leggera crosticina, da cui andrà ripulito prima del rinfresco successivo.
Il nostro lievito madre è pronto per essere utilizzato.
Alle prossime golose ricette!
Buongiorno, vorrei fare una domanda.
Potrei decidere di tenere il lievito naturale in un vasetto?
Grazie fin da ora per la cortese attenzione.
Buona sera,
certamente, il lievito naturale può essere tenuto in un qualsiasi contenitore, si consiglia l’uso del vetro. Io dopo un incidente con un vasetto di vetro, con cui ho rischiato di perdere il mio lievito, sono passata ad un contenitore di plastica alimentare, al momento non noto grandi differenze tra plastica e vetro, c’è da dire che io rinfresco più volte a settimana.
Spero di esserti stata utile.
Alla prossima